Anche se Faraone ha dipinto negli stessi luoghi in cui gli impressionisti hanno creato le loro opere, lo spettatore si trova comunque dinanzi a una nuova proposta dell’impressionismo pur facendo emergere sostanzialmente il ponte conciliatore della storica corrente primaria. Rappresenta infatti la poetica dell’attimo fuggente materializzato in immagini sfuggenti, ma perenni nella mente e nell’anima.
Anche se nelle innumerevoli teorizzazioni sembri più agevole rintracciare la concezione armonica dei colori e delle sfumature, egli è legato all’ Impressionismo per la rapida esecuzione e per lo studio della luce; infatti rappresenta il medesimo soggetto in diverse ore del giorno per mostrare come la luce, nel suo continuo divenire, trasformi città, campagne e cose. Lo scopo è soprattutto quello di cogliere l’impressione visiva della realtà perfezionata che è poi ampliata dalla stesura dei colori; il concetto si collega alla citazione di Denis Diderot: “Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona».
Anche se si preoccupa della fedeltà realistica, in alcuni dipinti i contorni delle case sono definiti in modo lineare ma non netto. E’ una tecnica personale che prende le radici dall’Impressionismo, Alla luce degli elementi innovativi della sua pittura c’è soprattutto la volontà di udire i suoni della natura per poi evadere nella colorata e sognante immaginazione decantata da William Blake: “Agli occhi dell’uomo di immaginazione la natura è l’immaginazione stessa”.
Gli impressionisti avevano l’attrazione per la comunicazione immediata, Faraone osserva la realtà e la esprime ugualmente senza veli, ripensamenti o preconcetti perché deve essere percepita dall’occhio dell’artista, soprattutto all’aperto in presenza dell’oggetto stesso. Infatti, le sue tele rappresentano un alto grado di rappresentazione impressionista ed è ispirato soprattutto da Monet che, immerso nell’en plein-air, era assorto nella ricerca del movimento della luce e degli attimi da rappresentare.
Lo studio dell'artista è visitabile previo appuntamento tutti i giorni
Il pittore Giuseppe Faraone
I colori da soli non dicono nulla, è l'artista che li anima mescolandoli insieme al suo stato d'animo, cosi nasce la pittura che non deve essere necessariamente né gioiosa né esteticamente bella, ma solo la cronaca delle proprie emozioni. Questa è la mia la mia Arte
(Giuseppe Faraone)
A Giuseppe Faraone di Adelia Rossi
Racconta la vita con maestria.
Or con pennellate
intrise di buon umore,
altre pervase
da una languida malinconia
che sgorga dall'intimo del cuore.
Basta una nota intrisa di pianto,
la carezza del vento
in un campo di grano,
o un gatto che osserva poco lontano.
Coglie l’essenza di ogni cosa
anche laddove qualcuno non osa….
pure fosse l’estremo pensiero
che vagabonda per via
lui coglie l'estro di fare poesia.
Adelia Rossi (poetessa)
Il mio primo atelier aveva il soffitto azzurro
All'amico Giuseppe Faraone
Sei Giuseppe tu
o d'altro nome ti fregi?
Forse sangue di limo
scorre tra i pensieri e
nelle dita sporche di colore.
Faraone ti chiami
eppur senza schiavi nè ancelle
lontani i cieli cobalto
palazzi , bistro e corona:
dinastie sedotte dal tempo.
Ma sei qui, come allora
e scordata la gravità del Rango
dipingi con l'oro degli avi.
Da canopi ormai arsi
forgi con l'occhio
arcobaleni evanescenti
che dalle mani fai
divenir confini di luce.
Emanuela Carniti Merini
(Poetessa figlia di Alda Merini)
Flavio Nimpo
La pittura di Giuseppe Faraone è sommesso canto d’anima, che evoca, sussurra, rimembra lungo una scia di stati interiori, impressioni, emozioni, che si fissano sulla tela con sensibilità artistica intimamente legata a talento e suggestive scelte cromatiche. Le pennellate sono specchio di uno sfogo lirico tradotto in racconto icastico e tutto rivela la potenza espressiva del colore fra sfumature, digradazioni, variazioni, capaci di intensa vis rappresentativa. Per l’artista dipingere equivale a splendido volo: la tela si traduce in etereo librarsi verso orizzonti infiniti…
Flavio Nimpo (poeta)
Innamorati a Milano
IL CANTO DELL'ANIMA
Le pennellate di un pittore
sono guidate dal cuore
tramite la sua mano,
che sinuosa danza e si muove
lasciando sulla tela colore, passione.
Ci puoi leggere la sua sensibilità
mescolata a tanta creatività,
ma anche tante emozioni,
ammirando ciò che poi ne vien fuori!
La tela dipinta, se ti immedesimi,
è come una canzone
o una bella poesia,
che ti prende dentro,
ti coinvolge e te ne innamori,
quando in diversi tratti di colori
la tua anima intravedi!
E' come una finestra aperta
su mari,monti e cieli blu
o praterie di fiori
di cui quasi percepisci gli odori
e anche il vento, se pur invisibile,
emana dolci suoni e sensazioni.
I tuoi occhi si perdono sognanti
in quel volo di fantasia
immortalato con maestria!
-Rosa Di Pino maggio 2019-
Dedicata al pittore Giuseppe Faraone dalla cui mano è nato il dipinto che mi ha rapito il cuore
Lettere scritte a Giuseppe Faraone dagli alunni delle scuole francesi ENTRA
Copyright - Giuseppe Faraone