LIBRI DI AUTORI VARI CHE PARLANO DELL'ARTISTA GIUSEPPE FARAONE
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La realtà in forma di favola di Giuseppe Faraone libro illustrato con 250 opere a colori dell'artista analizzate e descritte da Maria Pia Cappello
Artista attento alle tematiche dell’Impressionismo e alle voci stilistiche del mondo figurativo contemporaneo, Giuseppe Faraone è l’artista che sogna e rappresenta l’inesprimibile. In una intensa meditazione, sovrappone il paesaggio reale a quello fantastico e giunge ad una pienezza creativa che è frutto di diverse tematiche. Se ogni elemento è descritto con realismo e verosimiglianza, nel contempo la concretezza si attenua progressivamente fino ad assumere un aspetto poetico e fiabesco. Nell’opera Poesia del mare, il paesaggio non sovrasta la composizione poiché la figura è immersa in una fiabesca iridescenza. E’ la sintesi tra la ragione e il sogno, tra il visibile e l’invisibile, tra la realtà e l’immaginazione.
Infatti, il paesaggio consiste nella intima trasposizione di oggetti e tematiche in esperienza formale, personale immagine della percezione e fantastica elaborazione di essa. Si avverte subito la letizia dell’animo quasi affrancato da ogni interesse mondano. La letizia è espressa nell’immagine dei fiori, del fiume e del mare il cui celeste cromatismo vola sempre più in alto in un irrefrenabile slancio che arriva oltre i confini dell’universo. Qui inizia la favola bella, la favola che non ha mai fine. continua...
Opere di Giuseppe Faraone diventate copertine di libri
L'artista Giuseppe Faraone è presente sui libri di testo di 4° e 5° delle scuole primarie italiane (Casa Editrice Ardea)
L'ultimo bohemien
Volume scritto dallo storico Vitantonio Palmisano
Prefazione
Questa monografia su Giuseppe Faraone rende omaggio a uno degli esponenti del secondo Novecento italiano, un artista che tuttora apporta seri e coerenti contributi sul piano del naturalismo e neo-impressionismo con forte carica emozionale e romantica.....continua
La Raccoglitrice di nuvole
Ricordo ancora la prima volta che i miei occhi si sono posati sul quadro del pittore neo impressionista Giuseppe Faraone, un tuffo al cuore, come si conviene negli amori a prima vista. Ho capito subito che mi avrebbe ispirato un romanzo, e così è stato.
Quel quadro ha ispirato il mio terzo libro, “La lettrice di nuvole”. Non solo: è lo spettatore dei miei risvegli assonnati, delle mie attività creative, dei giochi con mio figlio, delle emozionanti letture serali. Lui c'è, e mi tiene compagnia, come un tempo facevano gli affreschi dei Castelli. Fin dai tempi antichi, l'arte è stata la compagna ideale degli animi sensibili. Impensabile non apprezzarla, ecco perché i più grandi condottieri, uomini d'armi, signorotti, feudatari e pontefici erano mecenati. Ne traevano nutrimento per l'anima e lo spirito.
Purtroppo i tempi sono cambiati, e la cultura è stata ampiamente calpestata, anche da chi avrebbe il potere di darle lo spazio che merita. Eppure nessuno di noi può farne a meno.
A me basta sollevare gli occhi ed immergerli nei vivaci colori di Giuseppe Faraone, per ritrovare gioia di vivere. Ogni tela è una storia che si dipana sotto i nostri occhi, ed è così facile immaginarsi lì dentro, da protagonisti, mai comprimari! Questo lo dobbiamo a lui, alla magia della sua tavolozza.
Se avrete il desiderio di acquistare il mio libro, “La lettrice di nuvole”, ritroverete, riportata fedelmente, l'immagine di quella ragazza, di spalle, seduta, in contemplazione del mare e del cielo, trasportata dalla stessa sensazione di rinascita che ho provato io nell'innamorarmi di quel quadro.
Rosette (Rosy Marelli)
Un libro ispirato dalle opere di Giuseppe Faraone
Davanti alle opere di Giuseppe Faraone s’innescano delle emozioni che fanno vibrare la nostra anima, ponendo in relazione il visibile con l’invisibile. I suoi colori così forti e pregni di significato giocano sull’inconscio scuotendo i sensi. E’ questo che ha provato la poetessa Carmen Togni ammirando i dipinti dell'artista. La Togni con le sue liriche ha contemplato le scene e i ritmi cromatici dei dipinti traghettando su carta tutta la gioia e la positività del pittore. Negli scorci di una Milano piena di colore e movimento, nell’acqua che scorre lungo i navigli “abbiam nei ricordi / l’incredibile darsena / Il ricordo di Lei / Alda per sempre / Nel cuore...”. Come l’artista ha sentito il bisogno di fissare i suoi impulsi interiori in figure e forme così la poetessa ha colto in serene visioni l’ora intima e poetica delle pennellate chiare ed equilibrate del Faraone. È dunque fuori dubbio la stretta relazione tra poesia e pittura, due arti che presentano molti punti di contiguità che per certi versi si compenetrano e si completano. Non solo perché da un dipinto può nascere una poesia o viceversa, ma anche perché sono due facce della stessa medaglia che rappresentano entrambe il bisogno atavico, insito ed essenziale dell’Uomo di rappresentare se stesso attraverso l’arte.